Se penso ad una parola da associare a Silvia dico spontaneità.
Con il suo sorriso e la sua energia ti racconta un libro o ti spiega qualche piccola astuzia per rendere più bella l’agenda, per scaricare disegni, per fare piccoli adesivi….insomma libri e cartoleria sono le sue passioni.
Sul suo profilo instagram @silvia_inunclick racconta le sue esperienze di donna che lavora e che si ritaglia appena può del tempo per sé.
Silvia legge soprattutto thriller e in questo siamo molto diverse, così leggo i suoi post e ascolto le sue storie anche per sapere se tra i vari thriller in uscita ce n’è qualcuno che può andare d’accordo con me.
Condividiamo anche la passione per gli animali che spesso sono protagonisti delle sue storie
Ecco la nostra chiacchierata sottolineata.
Silvia quando e come è nata la tua passione per la lettura? Mi è sempre piaciuto leggere, fin da piccolina un libro in mano non mi mancava mai, ma dovevo leggere quello che pareva a me (ero anarchica). Ricordo che alle elementari la maestra ci dava i libri della biblioteca e io puntualmente, il giorno della consegna, quando dovevo riassumerlo ad alta voce, mi inventavo la storia. Non ho mai capito se ci cascava o se premiava la fantasia.
Comunque i miei primi amori sono stati “i gialli per ragazzi” presentati da Alfred Hitchcock e tutta la collana “Scegli la Tua Avventura”.
Leggi soprattutto quando vai in ufficio oppure alla sera? In media quanto tempo riesci a leggere ogni giorno? Solitamente quando vado in ufficio e la sera. Per me è un sacrilegio addormentarmi senza aver letto anche poche righe.
Adesso però è un momento un po’ particolare; non sto prendendo la corriera quindi devo rinunciare ad almeno un’ora e mezza di lettura al giorno. In tempi normali sto con il naso tra le pagine due ore abbondanti, adesso circa la metà e questa cosa mi fa malissimo!
Nella vita fuori dai social di cosa ti occupi? Sono impiegata in uno studio di consulenza del lavoro, poi insieme a mio marito abbiamo una gelateria con altri due amici pazzi.
Qual è stata l’esperienza/il viaggio/il libro che ti ha formata maggiormente? Esperienza: purtroppo sono tutte esperienze molto personali e molto dolorose. Bypasso la domanda, le cose tristi non ci piacciono, vero?
Viaggio: La mia prima volta a Roma. Indimenticabile.
Libro: tanti libri, nel bene o nel male, mi hanno formata. Leggere mi ha reso una persona molto empatica, cerco sempre di mettermi nei panni degli altri e prima di “giudicare” ci penso 1.456.235 volte. Una delle letture più recenti ed illuminanti però è stata “L’Arte della Guerra”, un manuale di strategia militare le cui regole si possono applicare alla vita di tutti i giorni. “Il più grande condottiero è colui che vince senza combattere.” Ecco, al momento è il mio mood.
Qual è il tuo cibo preferito? Sarò banale, ma dico la pizza. Ho anche il filtro pizza su instagram, è proprio un’ossessione più che un cibo preferito!
Nella tua bio hai scritto che ami, oltre ai libri, cani, gatti e agende. Ci racconti meglio queste passioni? Be’, gli animali li ho sempre amati e Lancillotto e Ginevra sono la mia dose quotidiana di coccole e buonumore. Poi essendo una pianificatrice nata mi rilasso con agende di ogni tipo per organizzare, non solo le giornate, ma anche per avere, un domani, una sorta di diario di ricordi.
Qual è l’ ultimo libro che hai letto e quale sarà il prossimo? Sto finendo La Bibbia di Kolbrin di Claudio Colombi e comincerò con il mio gruppo di lettura Il Sogno di Thilliez. L’anno scorso con il Manoscritto, sempre dello stesso autore, ci siamo spaccati il cervello!
Sei più gufo o più allodola? Dico allodola, ma solo perché gufo non potrei mai esserlo. Intanto io di notte dormo e poi non sono un predatore, tutto il contrario.
Sogno nel cassetto…se si può dire o solo accennare Comprare un camper. Per me vorrebbe dire caricare le bici, partire il venerdì verso destinazioni ignote e tornare la domenica sera stanca morta, ma super rilassata.