Innanzitutto una ragazza che si presenta con questo nome già suscita il mio interesse, perché va oltre i canoni “classici” di un nome su Instagram. E poi quando ho scoperto che il nome stava proprio a significare un suo approccio al mondo di Instagram mi ha incuriosita molto di più.
Quando ho visto Alessandra per la prima volta però era stato il suo modo di fare dolce e riflessivo che mi aveva colpita, come se fosse l’opposto di quello che il nome mi aveva fatto pensare. Eravamo insieme ad un corso che prevedeva un gruppo di lavoro finale e lei ha lavorato con un tale impegno e dedizione (mentre io e altri eravamo un po’ troppo “leggeri”), che mi ha stupita e che, forse per deformazione professionale, mi ha fatto subito pensare che avere una persona così in un team sarebbe molto stimolante e utile in molti contesti.
A quel corso non c’era molto tempo per chiacchierare però ricordo che mi aveva detto che leggere per lei era una passione speciale, quasi una filosofia di vita. Ero andata subito al suo blog e lì davvero mi si era aperto un mondo.
Alessandra legge e compra una mare di libri, ne scrive con un impegno e una costanza unici. Anche perché nella vita lavora, leggere è solo un pezzetto di vita, oltre agli orari lavorativi.
Ora sono passati un paio d’anni da quell’incontro, il suo blog è un riferimento importante per chi è interessato ai libri ed è organizzato in un modo impeccabile. E il suo profilo Instagram, nel quale racconta anche un po’ della sua passione per l’Entella, per le tisane e per vino, è in crescita costante.
Alessandra è rimasta quella ragazza riflessiva e dolce che avevo visto, ma soprattutto scrive e dice quello che pensa di un libro in totale libertà, anche quando un libro non le è piaciuto. E questo non è (purtroppo) affatto scontato!
Le belle persone sono uno stimolo per tutti, qui la mia intervistasottolineata.
Chi è Alessandra? Questa è una domanda difficile ma proverò a rispondere sinteticamente: sono una giornalista di 29 (ancora per poco) anni, ho la passione per la lettura, per i gatti e per l’Entella, la squadra di calcio della città in cui vivo.
Quando e come è iniziata la tua passione per la lettura? Leggo da quando ho imparato e non ho più smesso. Ricordo che alle elementari avevamo una biblioteca e da lì ho scoperto Harry Potter, Odissea nello spazio, Primo Levi… ma ricordo anche mio papà che la sera mi leggeva sempre delle storie da un libro sulla Val d’Aveto, la valle delle mie origini.
Qual è l’esperienza di vita, viaggio, che ti ha formata maggiormente? Quando ho cominciato a fare la giornalista, ormai quasi dieci anni fa, è cambiato tutto per me. Dovevo gestire università e lavoro a tempo pieno a soli vent’anni: sono stati tanti i momenti di sconforto, non lo nascondo, ma è allora ho capito che se volevo potevo fare tutto ciò che desideravo. Da allora, mi butto in ogni nuova esperienza con apprensione (tanta) ma mai con paura: così mi sono buttata e ho fondato il giornale dello stadio, così mi sono buttata e ho creato il blog, così mi sono buttata e ho preso un’altra laurea… Il mio motto da allora è “Tu sei chi decidi di essere”. Ci provo, non va sempre bene, ma quando funziona… allora sono al settimo cielo.
una persona solare e attiva, Alessandra.
Indubbiamente ci sa fare come tu nelle interviste.
Un abbraccio
Alessandra è un esempio di dedizione e resilienza! Un abbraccio