Ho conosciuto Cristina Milani qualche anno fa, abbiamo lavorato nella stessa stanza, ma su progetti diversi. Mi ha colpita da subito perché era sempre misurata, pacata, sorridente e generosa.
Cristina è svizzera, laureata in psicologia e ha due master in psicologia cognitiva comportamentale e in comunicazione. Nel 1998 ha fondato HeS Human Engineering Systems, una compagnia di professionisti dedicati alla psicologia per manager. Dal 2001 è in GWH una società di pianificazione strategica dei brand di cui è vice presidente si è occupata delle sede di Singapore e New York , della partnership con Great Place to Work Institute e della fondazione del magazine Work Style. Dal 2011 è presidente di Gentletude Switzerland e Gentletude Onlus e dal settembre 2017 presidente del World Kindness Movement. Cristina ha pubblicato “La forza nascosta della gentilezza” Ed. Sperling & Kupfer.
Cosa ti ha spinto a investire tempo e risorse sulla Gentilezza? Credo che ognuno debba avere uno scopo nella vita. Io sono convinta che la gentilezza, se applicata da tutti, potrebbe portare a un grande cambiamento culturale e permettere il perdurare della nostra esistenza come specie responsabile. Il mio scopo è proprio quello di convincere più persone possibili della bontà di questa idea:-)
Tre consigli, basati sui tuoi principi, da applicare in un ambito lavorativo?
1 condividere la conoscenza,
2 convincersi che non si è indispensabili e che è solo attraverso l’unione che si raggiungono grandi obiettivi e si risolvono i problemi
3 essere delle spugne curiose
4 cercare di mettersi nei panni degli altri
Le persone gentili che hai conosciuto erano anche:
• Serene
• appagate
• creative
• ottimiste e
• alcune anche visionarie
Cosa rappresenta per te il lavoro?
Il mezzo per pagare le bollette. Sicuramente non rappresenta il mezzo per guadagnare dei soldi da barattare con il mio tempo prezioso (che mai più tornerà), per acquistare delle cose di cui a nessuno importa.
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Sottolineando
– Essere gentili può aiutare a stare meglio con se stessi e, di conseguenza, anche con gli altri. Perché non provarci con piccoli gesti?
– Empatia e mettersi nei panni degli altri, anche in ambito lavorativo, potrebbe aiutare a stare meglio con gli altri anche in ufficio
– La passione per il proprio lavoro è una gran ricchezza. Certo non sempre è la realtà quotidiana.