Rupi Kaur non è solo una poetessa, ma un’artista e una perfomer.
Di origini indiane emigrò con la sua famiglia in Canada all’età di 4 anni. Da bimba iniziò per caso a dipingere, su indicazione della madre, che le suggerisce di disegnare quello che vuole il suo cuore.
Nel 2015 posta una foto su Instagram con l’obiettivo di sensibilizzare e di far parlare di mestruazioni. Questa foto viene giudicata inappropriata e cancellata.
Rupi fece notare che Instagram non ha mai avuto problemi nel permettere la pubblicazione di immagini “porno” o comunque corpi di donna, anche come mercificazione femminile.
La sua caparbia è stata premiata e Rupi ha potuto ripubblicare la sua immagine.
Da qui molti iniziano a conoscere l’autrice che ottiene milioni di fan in tutto il mondo.
La sua prima raccolta di poesie, correlata da suoi disegni, viene pubblicata in Italia nel 2017 “Milk and honey” ed tre60. Emozioni allo stato puro, un libro che l’Huffington post ha definito come ”un libro che ogni donna dovrebbe tenere sul proprio comodino o sul tavolino in salotto… Una poesia splendidamente onesta che narra le esperienze quotidiane e collettive dell’universo femminile contemporaneo”.
L’elemento che caratterizza le sue opere sono dialoghi, brevi e incisivi che possono riguardare la vita di ognuno.
Nel suo secondo libro “The sun and her flowers” ed tre60, ancora una volta Rupi parla di amore, famiglia, forza, sopravvivenza, sesso e lo fa con la dolcezza di una giovane donna che sta vivendo la vita, come tutte le donne della sua età.
Il libro è diviso in 5 sezioni: l’appassire, il cadere, il radicare, il crescere, il fiorire.
“fidati del tuo corpo
a reagire al giusto e allo sbagliato
è più bravo della tua mente”
Sono particolarmente legata a questa artista perché mia figlia (la bipede) me l’ha fatta scoprire, quando aveva comprato il suo primo libro.
Così, appena uscito il secondo, ho pensato di regalarlo a lei con l’augurio di “poter fiorire” sempre.
Ogni tanto leggo uno dei componimenti e mi perdo tra le urla, i dolori, i piaceri, le paure e anche le rinascite suggerite da Rupi Kaur.
se lo dici tu, c’è da crederci. Non conoscevo questa poetessa o meglio artista che parla col corpo e non con la mente.
Io l’ho scoperta grazie alla bipede, scrive in modo molto diretto, sono sicura che se leggi qualche pezzo ti piacerà, un abbraccio.
Mi sono appassionata alla poesia per merito suo. Avevo letto la notizia della foto, ma non avevo capito che fosse. Un giorno sono entrata in libreria e mi trovo tra le mani il suo libro. Lo compro e inizio a seguirla su instagram e tramite lei sono arrivata ad altri poeti. Che bella scoperta!
Io l’ho amato subito appena mia figlia me l’ha fatto conoscere. Il secondo libro, quello della foto, è ancora più “profondo” e vicino alla vita di noi donne.
Un salutone