Simona Mazzei, l’esperta di abbigliamento per bimbi: una donna solare, positiva, piena di energia (nella foto con Caterina Balivo durante la trasmissione Detto Fatto).
Ho conosciuto Simona quando stava iniziando il suo progetto, ci siamo trovate subito molto simpatiche. La apprezzo come professionista, ma anche come donna. Ha un cuore d’oro!
Come ti è venuta l’idea del tuo blog Fiammisday by Simona Mazzei? L’idea è partita come partono quelle che poi non rimangono idee. Per caso, che, poi, caso non è mai. L’idea nasce in una giornata nella quale cerchi in giro, trovi qualcosa che ti meraviglia e provi a formularne un’alternativa.
Cercando su internet qualcosa che non ricordo nemmeno, infatti, nel Maggio del 2012, mi sono imbattuta nelle allora ancora poche fashion blogger che mostravano a tutti la loro passione con la piena e totale libertà che internet ha sempre (o quasi) permesso. E ho capito che mi sarebbe piaciuto fare lo stesso, ma con i bambini.
Non c’era niente di simile allora e ho provato. Con i bambini, con la moda, con la scrittura, con le cose, insomma, che amo di più. Poi è venuto tutto il resto.
Ti ha aiutato qualcuno o hai fatto tutto da sola? All’inizio ho fatto tutto da sola, completamente da sola, ma con l’aiuto incredibile del supporto delle persone che ti amano e che ti stanno intorno. E questo, credimi, non è sempre scontato.
Ho passato le nottate a vedere come funziona un blog, come gestirlo, come aprilo e renderlo attivo. Mi sono imbattuta in mille consigli, in mille idee e le ho sempre riportate da sola nel mio blog Fiammisday che, come sai, è il mio secondo figlio.
Ho litigato con wordpress, con i plugin, con il caricamento delle foto, ma non mi sono mai arresa, nemmeno quando ci ho messo 8 ore (tutta la notte) per ripristinare i miei iscritti al blog che erano spariti tutti in un attimo. Adesso ho una pr, una web Agency e tre persone che scrivono insieme a me.
Dal web alla tv, come fai ad essere sempre così attiva?Come ti organizzi le giornate? Sono sempre stata in costante movimento e fare tante cose mi stimola e non mi fa annoiare. Ho la fortuna di avere una bambina speciale che sta con tutti, di avere due nonne incredibili e sempre disponibili che adorano la mia bambina e di potermi permettere di lavorare di notte e di passare i pomeriggi con lei. Era il mio obiettivo e ci sono riuscita e, da commercialista senza orari e con la pressione costante, sono diventata una donna che ama intensamente quello che fa e che si concede il lusso di veder crescere più da vicino sua figlia e di decidere quando mollare il resto e stare con lei. Quando sono fuori ho chi mi aiuta e, lo so, sono fortunata. Lo so bene…
Hai lanciato tante iniziative e tanti progetti, l’ultima la tua linea Mini me da te disegnata, ce ne parli? La mia collezione MINI è l’ultimo dei grandi progetti che ho visto nascere e probabilmente anche quello di cui sono più orgogliosa. Insieme al favoloso brand Es’Givien, nato dalla passione di tre sorelle per la moda, per il made in Italy, per un gusto moderno e raffinato, ho deciso di creare una capsule che fosse come Es’Givien, ma che rappresentasse anche il mio animo allegro, pieno di passione e colorato. E’ così che, dalla prossima stagione AI 2018, troveremo “in giro” la mia Es’Givien MINI by Simona Mazzei con capi MINI ME uguali per mamma e per figlia in tre colori e che possano essere indossati per tutte le occasioni, dalla quella più easy e quotidiana, alla Cerimonia.
E’ già anche quasi pronta quella per la prossima estate con tanti capi in più, colori meravigliosi e la possibilità, in alcuni casi del tanto amato MINI ME. Sono emozionata, felice, orgogliosa.
Fiammetta sta crescendo, come vive la tua notorietà ? Non parlerei di notorietà, parlerei di una mamma che ha visto diventare concreto un pensiero idealizzato. Parlerei di una mamma che si è inventata il lavoro che ama, che ha lottato con costanza, passione e dedizione (calcola che per tre anni non ho praticamente dormito, perché di giorno continuavo a fare la commercialista e di notte scrivevo il blog). parlerei di una mamma che sta facendo vedere a sua figlia che è fondamentale trovare il proprio posto nel mondo, che è importante lavorare e fare qualcosa che ami fare, che non bisogna mai arrendersi e che non è una frase fatta che si legge nelle fiabe che “i sogni si realizzano” e che, quindi, è obbligatorio continuare a sognare. Anche a quarant’anni. E lei lo vive con serenità, con gioia, con apertura alla vita, perché è questo che sto provando ad insegnarle.
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Sottolineando
– Simona un esempio di caparbietà, di volontà, di grinta…con dedizione ha raggiunto il suo sogno anche a 40 anni e in un ambito totalmente diverso da quello dove lavorava da anni
– La creatività e il saper aver trovato una nicchia sono una delle chiavi del suo successo
– Si è dedicata molto al suo progetto, postando e lavorando sola sui social con metodo e con continuità.